LE GRADUATORIE DELLE AZIENDE CHE HANNO PARTECIPATO AL BANDO PER LE PROPOSTE PORGETTUALI DEDICATE ALLA CASA DOMOTICA: LA REGIONE STANZIA 9 MILIONI DI EURO PER SEI PROGETTI
Il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha annunciato i risultati del Bando per la selezione di proposte progettuali finalizzate alla creazione di oggetti (smart object) e piattaforme di integrazione dedicati alla longevità attiva e all’ambient assisted living per una vita indipendente e sostenibile dell’anziano. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Casa intelligente per una longevità attiva ed indipendente dell’anziano”, affidato all’Istituto Nazionale di Ricovero e Cura a carattere scientifico degli Anziani (I.N.R.C.A.).
Dei 6 progetti selezionati, 5 sono stati presentati in forma aggregata ed hanno come capofila Un’azienda di San Benedetto del Tronto, due di Jesi, una di Porto Potenza Picena. Il progetto in forma singola è di Castelfidardo. In totale i progetti comprendono inoltre 71 aziende di ogni angolo delle Marche: da Pesaro ad Ascoli. “Quello della longevità attiva – ha proseguito Spacca – è un tema centrale dell’azione di governo della Regione Marche per la crescita e la coesione di una comunità che vanta l’aspettativa di vita più lunga in Italia ed in Europa. La nostra è una strategia a 360 gradi, perché l’anzianità non sia vissuta come una malattia, ma come una nuova fase dell’individuo. Per fare questo è però necessario migliorare modelli di vita, servizi, l'housing sociale. Il mercato c’è e attende solo di essere attivato. Questo lo scopo del bando. Generalmente – ricorda ancora Spacca – le micro imprese tecnologiche non hanno la capacità di passare dal prototipo al prodotto industriale: l'intenzione è di mettere a diposizione un pacchetto di risorse per dare alle imprese micro, piccole e medie maggiore capacità di marketing strategico e supporto alla commercializzazione incrociando finanziamenti pubblici e privati e coinvolgendo le università e i centri di ricerca. La risposta al bando è stata più che soddisfacente, soprattutto perché ha coinvolto numerose imprese di tutto il territorio marchigiano da nord a sud, senza distinzioni. Il treno della ripresa, che pur in Europa va ancora a rilento, nel resto del mondo sta correndo: dobbiamo agganciarlo al più presto mettendo in campo le nostre migliori competenze ed idee . Sono convinto che questa iniziativa vada proprio nella giusta direzione”.
Di seguito le due graduatorie:
Graduatoria A: Progetti presentati in forma aggregata
|
Progetto |
Capofila |
Sede |
1 |
AALisabeth |
Meteda |
San Benedetto T. |
2 |
HicMO |
Logical System |
Jesi |
3 |
Pass |
Istituto di Riabilitazione Santo Stefano |
Porto Potenza |
4 |
HDOMO 2.0 |
Apra Progetti |
Jesi |
5 |
Trasparente |
Atlc |
Ancona |
Graduatoria S: Progetti presentati in forma singola
|
Progetto |
Azienda |
Sede |
1 |
Il Marchingegno e la Sibilla |
Semar |
Castelfidardo |
Ricadute del bando – Il bando aveva l’obiettivo di far emergere l’insieme variegato delle competenze tecnico-scientifiche del territorio riguardanti l’industria, l’artigianato, i servizi sociali e la ricerca, che possono essere indirizzate in maniera sinergica verso la realizzazione di progetti di ricerca e di sviluppo sperimentale nel sistema produttivo e scientifico. Le sue ricadute riguardano soprattutto le PMI, con riferimento a tutti i settori economici regionali: edilizia, design e progettazione, arredamenti, meccanica, software e ICT, tessile, calzaturiero, illuminazione, wellness, telemedicina e teleassistenza, dispositivi medicali, energie rinnovabili, ecc.
Risorse – La copertura finanziaria stanziata per il progetti in origine era di 3,5 milioni di euro. Di fronte alle domande pervenute però, la giunta regionale ha deciso di aumentare il plafond fino a 8.858.386 milioni di euro per dare modo a tutte le iniziative presentate di avere un’opportunità di finanziamento. Le risorse stanziate dalla Regione attivano investimenti per oltre 16 milioni di euro.
Investimenti ammessi in euro
|
Ripartizione risorse in euro |
16.127.806,74
|
8.858.386,87 |
Tempi e soggetti beneficiari – Le intensità di aiuto differiscono a seconda dei soggetti beneficiari e si distinguono nel 60% per le micro/piccole imprese e nel 50% per le medie imprese e o per gli organismi di ricerca. I progetti dovranno avere inizio entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di concessione dell’agevolazione e dovranno essere realizzati entro 24 mesi.